Groppelli Andrea
Il
fantasma di Canterville
(di
Oscar Wilde)
E' un racconto giovanile
dell'autore, scritto nel 1886.
Il signor Hiram B. Otis,
un ministro degli Stati Uniti, compra il castello di Canterville,
nonostante tutti lo sconsiglino, anche il proprietario, perchè è
infestato dagli spiriti.
Il signor Otis e la sua
famiglia non credono ai fantasmi, concludono l'affare e si
stabiliscono nel castello.
Mantengono a servizio la
vecchia governante, che aveva lavorato 50 anni per lord Canterville,
e che racconta loro alcuni segreti di questa famiglia aristocratica.
Il fantasma ogni notte si
aggirava nelle stanze e nei corridoi del castello, ma ormai non
riesce più a spaventare nesssuno.
Un giorno è seduto nella
bibblioteca, è molto triste e guarda dalla finestra le chiome degli
alberi ingiallite e le fogli cadute lungo il viale.
Virginia, la figlia più
piccola del signor Otis, si avvicina a lui e, fecendosi coraggio, gli
parla e gli dice di aver scoperto i suo imbrogli.
Il fantasma le confida che
non dorme da 300 anni e che potrà farlo solo se una fanciulla bionda
lo aiuterà ad aprire il giardino della morte, il Cimitero.
La ragazzina accetta di
aiutarlo, scompare insieme a lui e fa esperienze e corraggiose.
Ritorna a casa a
mezzanotte per la gioia della sua famiglia e di tutti quelli che
avevano aiutato a cercarla tra questi c'è Cecil, il duca che l'ama
da sempre e che la sposa non appena e diventato maggiorenne.
Tornati dal viaggio di
nozze, i due sposi vanno al piccolo cimitero solitario e Virginia
sparge sulla tomba di Sir Simon, il fantasma, alcune rose bellissime,
poi vanno alla vecchia abbazia.
Qui Cecil le chiede cosa è
accadutoquando si è chiusa con il fantasma dietro la parete di
legno.
Virginia risponde che non
glielo può dire, perchè è un segreto, ma che ha capito che l'amore
è più forte della vita e della morte
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