Florian Del Cassonetto
Questo libro narra di un piccolo bambino Rom del nome Florian, lui ha dieci anni e vive con la zingara Violeta che lo ha trovato una sera d’agosto che piangeva in un contenitore dei rifiuti.
Violeta ha cresciuto Florian insieme ai suoi quattro figli: Daniela, dodici anni ed è davvero bella dai capelli lunghi lucidi che porta raccolti in una treccia.
Mirena, nove anni, ha dei capelli bellissimi con occhi da serpente però è molto bella.
Doru ha tredici anni ed ha un carattere nervoso ed è molto litigioso.
Oliver ha quattordici anni è il più grande di tutti, è molto solitario. Porta sempre con sé una fisarmonica ed è assai esperto.
Questi piccoli zingari sognano di avere una vita normale come tutti i bambini e desiderano una casa accogliente con dei letti morbidi e belli caldi. Loro vogliono rimanere ancora per un po’ dei bambini ma sono costretti a diventare grandi per mantenersi ogni giorno della loro vita.
Oliver, Doru, Florian, Daniela e Mirena sono obbligati a fare elemosina a tutte le persone che incontrano, a volte alcuni sono gentili e danno una moneta, altre ancora li ignorano o addirittura li prendono a calci come se fossero cartacce. Hanno una vita davvero dura, Goran il capo villaggio vuole che Doru diventi un uomo capace di rubare, perché a causa di un piccolo incidente che lui e i suoi fratelli hanno avuto in una scuola possono fare molta pena. Cosi un giorno, Oliver e Doru andarono a rubare in un negozio ma furono beccati, correndo per scappare Doru disse ad Oliver di lasciar perdere la sua fisarmonica da poter correre meglio ma lui non la lasciò così Oliver fu preso dai Vigili Urbani. Doru invece si salvò e arrivando a casa disse tutto a sua madre Violeta e ai suoi fratelli, Daniela non capì bene cosa sia successo e il perché Oliver non abbia lasciato perdere la fisarmonica, cosi lei si fece una strana idea, come se Oliver stanco della sua vita si lasciò far prendere dai Vigili.
Daniela pensando a ciò che è successo a suo fratello iniziò a rubare un libro in una biblioteca e si fece catturare dai Carabinieri.
Rimasero solo i tre più piccoli, ma loro non si scoraggiarono cosi un giorno, Florian e Mirena andarono in cerca di cibo ma non lo trovarono. Camminarono e ad un certo punto si fermarono ad osservare un giardino di una bella signora che raccoglieva delle buone fragole, incantati, la signora Donatella li chiamò e li fece mangiare dei biscotti e bere una bella e fresca limonata. Dopodichè Donatella iniziò a fare delle domande a Florian e Mirena sui loro genitori “se fossero a casa”, ma loro non risposero, sentivano quella frase ogni giorno.
Donatella telefonò a una sua amica che si occupava di bambini in difficoltà, così furono mandati dagli assistenti sociali. Quando arrivarono videro questo cancello … “Paradiso dei gabbiani”, come d’incanto videro Daniela che ballava a piedi scalzi al suono della fisarmonica di Oliver. Si unirono contenti ma mancava il piccolo Doru.
Davide il capo treno vide Doru tra la stazione come un bambino sperduto, cosi lui gli chiese di salire nel treno a fare un giro. Iniziarono il percorso, parlarono e si raccontarono ognuno della loro propria vita. Davide fu colpito da quel piccolo bambino dal cuore tenero e una volta scesi si salutarono.
Doru osservava affamato una signora al bar con la briosce in mano che poi gettò, cosi lui andò nel cestino della spazzatura e mentre mangiava arrivò un altro bambino e gli disse che quella briosce era sua, e così litigarono. Il bambino infuriato rubò la borsa ad una signora e scappò e quindi Doru impaurito e non sapendo cosa fare andò con lui fuggendo, mentre correvano dei poliziotti arrivarono e Doru fu catturato.
Davide vide tutta la scena, così, dispiaciuto andò dalla polizia municipale e disse di volersi prendere cura di Doru finché non trovassero la madre e così Doru fu assegnato al Paradiso Dei Gabbiani. Violeta la madre dei cinque bambini si trovò per strada confusa a causa di un incidente nel campo nomadi, tutto il villaggio ormai era cenere a causa di un brutale incendio.
Violeta una volta svegliata all’ospedale chiese subito dei suoi figli ma i dottori non ne sapevano nulla. I medici fecero di tutto per aiutare Violeta, contattarono gli assistenti sociali e ebbero le informazioni per accontentare la povera madre. Finalmente Violeta fu dimessa e trovò una casa accogliente, ma ora i suoi cinque piccoli bambini sono stati assegnati ad altre famiglie, Violeta non si scoraggiò e con la speranza di riaverli con sé al più presto, come una volta, assieme, felici e contenti.
Valutazione 9
Il libro mi è piaciuto molto, è una storia davvero commovente che fa riflettere visto le circostanze del mondo in questo periodo, con tutti i problemi che ci sono anche riguardo ai profughi, è importante capire la difficoltà di vita per certe persone. Ci sono serie di avvenimenti molto coinvolgenti, ogni capitolo è appassionante e mai ripetitivo, un libro che consiglierei a chiunque.
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